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giovedì 24 luglio 2008

Le olimpiadi di Pechino.

In alto: Una immagine di Serre.

Fra qualche giorno avranno inzio a Pechino le olimpiadi del 2008, i dirigenti cinesi hanno costruito autostrade, grattacieli e stadi in tempi da record, hanno pubblicizzato l'evento per oltre un anno, si sono prodigati senza soste per realizzare una kermesse spettacolare a livello planetario, ridotti ormai pelle e ossa come il signore nella vignetta in alto, ma consci della grandezza delle opere realizzate, ecco che il diavolo ci mette la coda, tutto sembrava preparato a puntino e quando sta per scoccare l'ora fatidica dell'inizio dei giochi, ecco che la capitale va in tilt, i gas di scarico, il traffico caotico di una città cresciuta a dismisura negli ultimi anni, che sfiora ormai i venti milioni di abitanti (le biciclette sono un vago ricordo), gli ingorghi quotidiani, hanno fatto si che la metropoli sia perennemente e completamente avvolta da una cappa maleodorante di smog e piogge acide, le autorità per correre ai ripari hanno emanato l'ordinanza della circolazione a targhe alterne, probabilmente hanno visitato Roma e hanno verificato la bontà di queste soluzioni di sicuro effetto.Infatti a Roma il traffico è uguale sempre, con le targhe alterne, oppure senza, ci sono sempre chilometri di fila sul GRA (a proposito, ma adesso che è tutto a tre corsie, non si dovrebbe circolare molto più speditamente? misteri dei cavalcavia e delle tangenziali! )Traffico sul Muro Torto, automobilisti inferociti sulla Roma L'Aquila, tutte le strade Consolari al collasso e nei giorni a targhe alterne, capita di incontrare qualcuno in macchina chiedergli dove sta andando e sentirsi rispondere: "Non lo so dove devo andare ma avevo la targa pari...
Tornando a Pechino,non bastasse l'elevato inquinamento che la opprime e costringe gli abitanti a non uscire di casa, e chi ci è costretto, gira perennemente con la mascherina, c'è un altra catastrofe che si sta abbattendo nella città dei Mandarini: Le locuste, il flagello di Dio!
Come nell'antico Egitto adesso anche nella capitale della popolosa Cina, sta arrivando una delle sette piaghe che sconvolsero il paese delle Piramidi, leggere l'articolo su repubblica di oggi per capire che cosa sta succedendo ( http://www.repubblica.it/ ):

Dopo le alghe di Quingdao, nuovo rischio "naturale" sulle Olimpiadi.
Fronte della battaglia in Mongolia Interna, dove si combatte con pesticidi e vaporizzatori

Minaccia cavallette su Pechino la Cina mobilita 33 mila persone
Il clima più fresco del solito ha ritardato la schiusa delle larve di locusta

PECHINO - Un esercito di 33 mila persone è stato mobilitato dal governo di Pechino per proteggere le Olimpiadi dal rischio locuste. Il fronte della battaglia è situato nella regione cinese della Mongolia Interna dove milioni di cavallette hanno invaso una superficie di circa 1,3 milioni di ettari e puntano ora sulla capitale, sede dal prossimo 8 agosto dei Giochi olimpici. Per fermare l'avanzata il tempo stringe: tra gli sciami di insetti e Pechino sono rimasti appena 430 chilometri di distanza.
La battaglia si annuncia difficile e le "truppe" sono state armate con duecento tonnellate di pesticidi, centomila vaporizzatori e quattro aeroplani. "Siamo consapevoli del pericolo e ci stiamo adoperando per scongiurarlo", ha sottolineato Sun Weide, un portavoce del comitato organizzatore delle Olimpiadi. L'invasione delle locuste non è direttamente riconducibile ai gravi problemi ambientali della Cina, ma va messa comunque in relazione ai sempre più frequenti capricci del clima.
Nel nordovest del paese la primavera appena trascorsa ha fatto registrare infatti temperature più fresche del solito con il risultato, ha chiarito in un comunicato il ministero dell'Agricoltura cinese, che la schiusa delle larve è avvenuta più tardi del solito. "In molte zone vicine a Pechino gli insetti stanno vedendo la luce solo ora - ha messo in guardia la nota - e questo rende la minaccia ancora più concreta".
Colpa di andamenti stagionali sempre meno prevedibili è anche l'altra grossa grana con cui stanno facendo i conti in questi giorni gli organizzatori dei Giochi. Nel sudest del paese il caldo superiore alle medie, combinato con le forti piogge, ha innescato infatti una proliferazione di alghe nello specchio d'acqua antistante Quingdao, la città costiera scelta come sede per le gare di vela. Al momento 4000 persone sono impegnate a ripulire il campo di regata dalla massa di piante che ha colorato il mare di un intenso verde smeraldo. Uno sforzo che sino ad oggi ha permesso di raccogliere circa 150 mila tonnellate di alghe.
(2 luglio 2008)

Pillola del giorno: Mia moglie ha cantato in chiesa domenica, e almeno duecento persone hanno cambiato religione.
Leopold Ferchner.

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