AVVISO AI NAVIGANTI: DAL 15 SETTEMBRE LA VETRINA SI E' SPOSTATA SU NUOVO BLOG.

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NUOVO BLOG: www.ninomalgeri.blogspot.com ci si può collegare anche subito, cliccando sul veliero.

domenica 29 giugno 2008

Inno all'ozio.

L'ozio, vedi l'esatta definizione(http://www.wikipedia.it/ ), alle volte è salutare, ogni tanto bisogna prendersi qualche ora del giorno ed oziare, cioè non fare assolutamente niente o leggere un buon libro ascoltare musica, è in quei momenti che scatta la lampadina di che cosa è la qualità della vita e di che cosa effettivamente abbiamo bisogno, vi racconto questa storiellina che andava in voga tanti anni addietro:

Da quando ho saputo che il mio cuore batte 103.389 volte al giorno,che respiro 20.040 volte inghiottendo 438 metri cubi d'aria, che pronuncio una media di 4800 parole e faccio muovere 750 muscoli, che le mie unghie crescono di 0,0046 millimetri e i capelli di 0,17 millimetri al giorno, sento proprio il bisogno di riposarmi!

La Satira e l'ironia sono delle grandi arti, con la vostra collaborazione ed i vostri suggerimenti, questo blog vorrebbe essere un laboratorio di idee per riappropiarci della antica cultura dello sberleffo, delle pasquinate, vi ricordate un tempo si andava al bar la mattina per prendere un caffè e scambiare quattro chiacchiere con il barista, era un modo piacevole di inziare la giornata con due battute quattro risate sei amici ed otto avventori, adesso fateci caso quando entri al bar (salvo rare eccezioni)sono tutti incazzati, si guardano in cagnesco, ognuno pensa che l'altro voglia fregarlo, in mezzo al traffico se gli automobilisti potessero incenerire con lo sguardo gli occupanti delle macchine che gli stanno intorno, nelle città ci sarebbero delle stragi quotidiane , altro che le stragi del sabato sera, per rendere l'idea dei momenti che viviamo racconto quest'altra breve storiella:

Un ragazzo camminando sul marciapiede, vede sdraiato per terra sull'asfalto un signore incastrato fra due macchine con le braccia spalancate, il ragazzo si avvicina premuroso e chiede al signore se si sente male;
L'uomo risponde:" No, sto benissimo è che ho trovato un parcheggio libero ed ho mandato mia moglie a comprare una macchina.

Se riesco a trovare due vecchi racconti di Stefano Benni: Bar Sport e Bar Sport duemila, vorrei pubblicarli a puntate una volta la settimana, sono uno spasso se non li avete letti ve li consiglio caldamente.

Pillola del giorno: Un manager con valigetta e telefonino, entrò in una cabina telefonica e pianse di nostalgia.
Stefano Benni.


sabato 28 giugno 2008

Su Marte piantiamo gli asparagi!

Finalmente una buona notizia, su Repubblica di oggi ( http://www.repubblica.it/ ) si dice che è possibile coltivare verdure carote ed ortaggi vari, verrà debellata cosi la fame nel mondo;
Calcolando che oggi è venerdi e che nel 2070 sarà possibile viaggiare con navette frigorifere che faranno la spola fra la terra ed il pianeta rosso, rifornendo i mercati comunali di frutta e verdura possiamo dire fin d'ora che la terra è salva!

Annuncio degli scienziati che seguono la missione della sonda Phoenix"Un tipo di terreno simile a quello che si troverebbe nel vostro giardino"
Marte, suolo compatibile con la vita"Si potrebbero piantare asparagi"
Il pianeta ricco di sostanze "nutrienti per sostenere la vita passata, presente e futura"Nell'emisfero Nord il cratere più grande del sistema solare. "Impatto cosmico"

Il braccio meccanico della sonda Phoenix al lavoro e un campione del suolo di MarteLOS ANGELES - Su Marte esistono le condizioni per la vita. L'annuncio è stato dato dagli scienziati della Nasa responsabili della missione della sonda Phoenix, giunta sul pianeta dopo un viaggio di dieci mesi. Sommato a quello delle tracce di acqua individuate nel metro cubo di suolo raccolto dal braccio robotizzato e analizzato dalla sonda apre la strada a scenari che fino ad oggi era solo possibile ipotizzare. E nell'emisfero settentrionale sono state individuate le tracce di un gigantesco impatto cosmico. "Abbiamo trovato quelli che sembrano essere i requisiti base, cioè le sostanze nutrienti per sostenere la vita nel passato, nel presente o nel futuro", ha dichiarato lo scienziato Sam Kounaves. Questo, però non significa che esista la prova della esistenza in passato di vita sul Pianeta Rosso. "E' il tipo di suolo che potrebbe essere trovato nel vostro giardino, ricco cioè di sostanze alcaline - ha aggiunto lo scienziato - E' un suolo dove potrebbero crescere degli asparagi. Sono dati molto eccitanti per noi". Marte, però, ha in serbo molte altre sorprese. Le sonde della Nasa Mars Reconnaissance Orbiter e Mars Global Surveyor hanno fotografato quello che potrebbe essere il cratere più grande del nostro sistema solare. Stando a quanto riferito dagli scienziati del Jet Propulsion Laboratory dell'Agenzia spaziale statunitense. Il gigantesco cratere è situato nell'emisfero settentrionale di Marte, chiamato conca Boreale, e copre circa il 40 per cento della superfice del pianeta. Potrebbe essere stato creato da un impatto cosmico risalente a 3,9 miliardi di anni fa, vale a dire all'inizio della formazione del sistema solare. E' largo 8.500 chilometri ed è quattro volte più grande del cratere risultato da un'altra collisione, chiamato Hellas, nell'emisfero meridionale di Marte.
"Sono dati impressionanti - ha affermato l'esperto della Nasa Michael Meyer - che hanno implicazioni non soltanto in relazione all'evoluzione di Marte ma anche della Terra". Dati che potrebbero aiutare a risolvere un grande mistero: perché i terreni degli emisferi di Marte sono così differenti?

Pillola del giorno: Berlusconi o Veltroni? Era come scegliere fra la vasellina e il burro.E il culo comunque era il mio. Diego Cajelli.

giovedì 26 giugno 2008

Intervista a Jeremy Rifkin uno dei più importanti esperti mondiali di energie rinnovabili.

Oggi in rete è stata pubblicata una intervista ad uno dei più importanti esperti a livello mondiale di fonti energetiche rinnovabili, collabora come consulente ai maggiori governi europei e su scala internazionale con tutti quei paesi che hanno inziato ad utilizzare le fonti energetiche non derivanti dal petrolio e dal gas;
Pubblico questa intervista integralmente e vi invito a leggerla, troverete delle notizie interessanti, capisco che il momento di mercato che stiamo vivendo non è dei più felici e le mille preoccupazioni che vi attanagliano non vi permettono di pensare ad altro se non alla vostra attività lavorativa ed a come portarla avanti, ma sono convinto che leggendo queste informazioni avrete un quadro un pò più veritiero della realtà nella quale ci troviamo, e ci sono anche dei suggerimenti per modificare questo andazzo, mi sono sempre interessato a questi argomenti e credo che questo signore nell'intervista spieghi in maniera egregia la realtà che stiamo vivendo. Leggete quanto segue:
Il blog ha intervistato Jeremy Rifkin, autore di fama mondiale, tra i suoi libri: “Economia all’idrogeno”.Il mondo che conosciamo sta cambiando in fretta. Il petrolio sta finendo. L’energia avrà due caratteristiche: sarà rinnovabile, come il sole e il vento, e distribuita. Ognuno di noi potrà creare la propria energia e metterla a disposizione degli altri in rete.

"Ora, al tramonto [della seconda rivoluzione industriale] ci sono alcune situazioni davvero molto critiche. Il prezzo dell’energia sta drammaticamente salendo e il mercato mondiale del petrolio si è appena avviato al suo picco di produzione. I prezzi del cibo sono raddoppiati negli ultimi anni poiché la produzione di cibo è prevalentemente basata sui combustibili fossili. Appena raggiungeremo il picco della produzione di petrolio, i prezzi saliranno, l’economia globale ristagnerà, avremo recessione e ci saranno persone che non riusciranno a mettere in tavola qualcosa da mangiare. Il “picco del petrolio” avviene si è usato metà del petrolio disponibile. Quando questo avverrà, quando saremo all’apice di questa curva, saremo alla fine dell’era del petrolio perché il costo di estrazione non sarà più sostenibile. Quando arriveremo al picco? L’ottimista agenzia internazionale per l’energia dice che ci arriveremo probabilmente attorno al 2025-2035. D’altra parte negli ultimi anni alcuni dei più grandi geologi del mondo, utilizzando dei modelli matematici molto avanzati, rilevano che arriveremo al picco tra il 2010 e il 2020. Uno dei maggiori esperti sostiene che il picco è già stato raggiunto nel 2005. Ora, il giacimento del Mare del Nord ha raggiunto il picco 3 anni fa. Il Messico, il quarto produttore mondiale, raggiungerà il picco nel 2010, come probabilmente la Russia. Nel mio libro, Economia all’idrogeno, ho speso molte parole su questa questione. Io non so chi ha ragione, gli ottimisti o i pessimisti. Ma questo non fa alcuna differenza, è una piccolissima finestra. La seconda crisi legata al tramonto di questo regime energetico è l’aumento di instabilità politica nei Paesi produttori di petrolio. Dobbiamo capire che oggi un terzo delle guerre civili nel mondo è nei Paesi produttori di petrolio. Immaginate cosa accadrà nel 2009, 2010, 2011, 2012 e così via. Tutti vogliono il petrolio, il petrolio sta diventando sempre più costoso. Ci saranno più conflitti politici e militari nei Paesi produttori. Infine, c’è la questione dei cambiamenti climatici. Se prendiamo gli obiettivi dell’Unione Europea sulla riduzione della Co2, e la UE è la più aggressiva del mondo in questo senso, anche se riuscissimo a raggiungere quegli obiettivi ma non facessero lo stesso India, Cina e altri Paesi, la temperatura aumenterà di 6°C in questo secolo e sarà la fine della civilizzazione come la conosciamo. Lasciatemi dire che quello di cui abbiamo bisogno adesso è un piano economico che sia sufficientemente ambizioso ed efficace per gestire l’enormità del picco del petrolio e dei cambiamenti climatici. Lasciatemi dire che le grandi rivoluzioni economiche accadono quando l’umanità cambia il modo di produrre l’energia, primo, e quando cambia il modo di comunicare, per organizzare questa rivoluzione energetica. All’inizio del XX secolo la rivoluzione del telegrafo e del telefono convergeva con quella del petrolio e della combustione interna, dando vita alla seconda rivoluzione industriale. Ora siamo al tramonto di quella rivoluzione industriale. La domanda è: come aprire la porta alla terza rivoluzione industriale. Oggi siamo in grado di comunicare peer to peer, uno a uno, uno a molti, molti a molti. Io sto comunicando con voi via Internet. Questa rivoluzione “distribuita” della comunicazione, questa è la parola chiave: “distribuita”, questa rivoluzione “piatta”, “equa” della comunicazione proprio ora sta cominciando a convergere con la rivoluzione della nuova energia distribuita. La convergenza di queste due tecnologie può aprire la strada alla terza rivoluzione industriale. L’energia distribuita la troviamo dietro l’angolo. Ce n’è ovunque in Italia, ovunque nel mondo. Il Sole sorge ovunque sul pianeta. Il vento soffia su tutta la Terra, se viviamo sulla costa abbiamo la forza delle onde. Sotto il terreno tutti abbiamo calore. C’è il mini idroelettrico. Queste sono energie distribuite che si trovano ovunque. L’Unione Europea ha posto il primo pilastro della terza rivoluzione industriale, che sono le energie rinnovabili e distribuite. Primo, dobbiamo passare alle energie rinnovabili e distribuite. La UE ha fissato l’obiettivo al 20%. Secondo, dobbiamo rendere tutti gli edifici impianti di generazione di energia. Milioni di edifici che producono e raccolgono energia in un grande impianto di generazione. Questo già esiste. Terzo pilastro: come accumuliamo questa energia? Perché il Sole non splende sempre, nemmeno nella bellissima Italia. Il vento non soffia sempre e le centrali idroelettriche possono non funzionare nei periodi di siccità. Il terzo pilastro riguarda come raccogliamo questa energia e la principale forma di accumulo sarà l’idrogeno. L’idrogeno può accumulare l’energia così come i supporti digitali contengono le informazioni multimediali. Infine, il quarto pilastro, quando la comunicazione distribuita converge verso la rivoluzione energetica generando la terza rivoluzione industriale. Prendiamo la stessa tecnologia che usiamo per Internet, la stessa, e prendiamo la rete energetica italiana, europea e la rendiamo una grande rete mondiale, come Internet. Quando io, voi e ognuno produrrà la sua propria energia come produciamo informazione grazie ai computer, la accumuliamo grazie all’idrogeno come i media con i supporti digitali, potremo condividere il surplus di produzione nella rete italiana, europea e globale nella “InterGrid”, come condividiamo le informazioni in Internet. Questa è la terza rivoluzione industriale. Io lavoro con molte tra le più grandi aziende energetiche del mondo, come consulente. Lasciatemi fare una considerazione in termini di business, non in termini ideologici. Non credo che l’energia nucleare sarà significativa in futuro e credo che sia alla fine del suo corso e qualsiasi governo sbaglierebbe a investire nell’atomo. Vi spiego le ragioni. Non produciamo Co2 con gli impianti nucleari, quindi dovrebbe essere parte della soluzione ai problemi climatici. Ma guardiamo ai numeri. Ci sono 439 impianti nucleari al mondo, oggi, che producono solo il 5% dell’energia che consumiamo. Questi impianti sono molto vecchi. C’è qualcuno in Italia o nel mondo che davvero crede che si possano rimpiazzare i 439 impianti che abbiamo oggi nei prossimi vent’anni. Anche se lo facessimo continueremmo a produrre solo il 5% dell’energia consumata, senza alcun beneficio per i cambiamenti climatici. E’ chiaro che perché ne avesse, dovrebbero coprire almeno il 20% della produzione. Ma perché la produzione di energia sia per il 20% nucleare, dovremmo costruire 3 centrali atomiche ogni 30 giorni per i prossimi 60 anni. Capito? Duemila centrali atomiche. Tre nuove centrali ogni mese per sessant’anni. Non sappiamo ancora cosa fare con le scorie. Siamo nell'energia atomica da 60 anni e l'industria ci aveva detto: "Costruite gli impianti e dateci tempo sufficiente per capire come trasportare e stoccare le scorie". Sessant'anni dopo questa industria ci dice "Fidatevi ancora di noi, possiamo farcela", ma ancora non sanno come fare. L'agenzia internazionale per l'energia atomica dice che potremmo avere carenza di uranio tra il 2025 e il 2035, facendo cosi' morire i 439 impianti nucleare che producono il 5% dell'energia del mondo. Potremmo prendere l'uranio che abbiamo e convertirlo in plutonio. Ma avremmo il pericolo del terrorismo nucleare. Vogliamo davvero avere plutonio in tutto il mondo in un'epoca di potenziali attacchi terroristici? Credo sia folle. E infine, una cosa che tutti dovrebbero discutere col vicino di casa: non abbiamo acqua! Questo le aziende energetiche lo sanno ma la gente no. Prendete la Francia, la quintessenza dell'energia atomica, prodotta per il 70%. Questo e' quello che la gente non sa: il 40% di tutta l'acqua consumata in Francia lo scorso anno, e' servita a raffreddare i reattori nucleari. Il 40%. Vi ricordate tre anni fa, quando molti anziani in Francia morirono durante l'estate perche' l'aria condizionata era scarsa? Quello che non sapete e' che non ci fu abbastanza acqua per raffreddare i reattori nucleari, che dovettero diminuire la loro produzione di elettricita'. Dove pensano di trovare, l'Italia e gli altri Paesi, l'acqua per raffreddare gli impianti se non l'ha trovata la Francia? Quello che dobbiamo fare è democratizzare l’energia. La terza rivoluzione industriale significa dare potere alle persone e per la generazione cresciuta con la Rete questo è la conclusione e il completamento di questa rivoluzione, proprio come ora parliamo in Internet, centinaia di persone sono in Internet, ed è tutto gratuito, e questi possono creare il più grande, decentralizzato, network televisivo, open source, condiviso…perché non possiamo farlo con l’energia? L’Italia è l’Arabia Saudita delle energie rinnovabili! Ci sono così tante e distribuite energie rinnovabili nel vostro Paese! Mi meraviglio quando vengo nel vostro Paese e vedo che non vi state muovendo nella direzione in cui si muove la Spagna, aggressivamente verso le energie rinnovabili. Per esempio, voi avete il Sole! Avete così tanto sole da Roma a Bari. Avete il Sole! Siete una penisola, avete il vento tutto il tempo, avete il mare che vi circonda, avete ricche zone geotermiche in Toscana, biomasse da Bolzano in su nel nord Italia, avete la neve, per l’idroelettrico, dalle Alpi. Voi avete molta più energia di quella che vi serve, in energie rinnovabili! Non la state usando…io non capisco. L’Italia potrebbe. Credo che, umilmente, quel che posso dire al governo italiano è: a che gioco volete giocare? Se il vostro piano è restare nelle vecchie energie, l’Italia non sarà competitiva e non potrà godere dell’effetto moltiplicatore sull’economia della terza rivoluzione industriale per muoversi nella nuova rivoluzione economica e si troverà a correre dietro a molti altri Paesi col passare del XXI secolo. Se invece l’Italia deciderà che è il momento di iniziare a muoversi verso la terza rivoluzione industriale, le opportunità per l’Italia e i suoi abitanti saranno enormi. Da anni seguo il vostro paese, vorrei che ci fossero tante voci in rete che parlano di questi argomenti, la rete ha permesso a cosi' tante persone di impegnarsi insieme...credo sia istruttivo rispetto alla strada che dobbiamo intraprendere."
Jeremy Rifkin

Pillola del giorno: Internet: se io ho questo nuovo media, la possibilità cioè di veicolare un numero enorme di informazioni in un microsecondo, mettiamo caso a un aborigeno dalla parte opposta del pianeta... Ma il problema è : "Aborigeno, ma io e te che cazzo se dovemo raccontà?" Corrado Guzzanti.

Ogni casa una minicentrale premi a chi usa pannelli solari.

A proposito di fonti alternative di energia, propongo un articolo letto su http://www.repubblica.it/ : Ecco il decreto del governo per favorire il fotovoltaicoAnche ospedali e scuole potranno vendere l'energia in rete
Ogni casa una minicentralepremi a chi usa pannelli solari
di ANTONIO CIANCIULLO
- La trafila è semplice. Si va in banca per prendere 7 mila euro a tasso agevolato, il 2 per cento. Con questi soldi si comprano 7-8 metri quadrati di pannelli fotovoltaici, quanto basta per ottenere un chilowattora di potenza. Si mette l'impianto in giardino, o sul tetto, o sul terrazzo. Lo si collega al contatore elettronico, già arrivato in molte case, per vendere all'Enel o alle ex municipalizzate l'energia prodotta. E si aspetta. Ogni giorno che passa porta un credito virtuale che alla fine dell'anno si trasforma in vantaggio materiale: circa 500 euro di incasso che permettono di ammortizzare la spesa d'installazione in 15 anni, ottenendo due vantaggi accessori. Il primo è che la mini centrale fotovoltaica dura 25 anni e gli ultimi 10 garantiscono il guadagno. Il secondo è la soddisfazione di utilizzare energia pulita, che non minaccia la stabilità del clima. E' questo il senso del nuovo "conto energia", il decreto che ieri, dopo essere stato messo a punto dai tecnici del ministero dell'Ambiente e del ministero dello Sviluppo Economico, ha ricevuto il via libera definitivo dalla Conferenza Stato-Regioni. E la prossima settimana verrà inserito nel pacchetto energia che contiene le misure volute dal governo per rilanciare l'efficienza e le rinnovabili. "Il precedente conto energia era stato un disastro perché si erano privilegiati gli impianti di taglia più alta innescando fenomeni speculativi", spiega Fabrizio Fabbri, capo della segreteria tecnica del ministero dell'Ambiente. "Di 500 megawatt concessi ne sono stati effettivamente realizzati solo 6. Questa volta abbiamo adottato il modello tedesco: niente tetti massimi per gli incentivi, chi vorrà diventare un mini produttore di energia fotovoltaica potrà farlo. E i piccoli verranno premiati più dei grandi".
Scegliendo un impianto di potenza compresa tra 1 e 3 chilowatt si otterrà infatti un bonus pari a 40 centesimi per ogni chilowattora prodotto se i pannelli sono collocati in piano (in giardino, in terrazzo), 44 centesimi se poggiano su un tetto inclinato, 49 se diventano parte integrante del tetto. Fra i 3 e i 20 chilowatt di potenza le tariffe sono rispettivamente 38, 42 e 46 centesimi, sopra i 20 chilowatt 36, 40 e 44 centesimi. In sostanza l'energia fornita da un singolo utente, o da un condominio, viene immessa in rete e venduta a una quotazione calibrata in modo da sostenere lo sviluppo del settore. Oltre a incassare il prezzo maggiorato, si ottiene poi una seconda agevolazione: per ogni chilowattora fotovoltaico prodotto si può usare gratuitamente un chilowattora ottenuto con sistemi convenzionali; e il consumo extra viene pagato a tariffa standard, 9 centesimi a chilowattora. L'unico limite economico di questo sistema è che l'obiettivo massimo è il pareggio: bolletta zero. Se si vogliono mettere i pannelli fotovoltaici nella casa al mare, dove magari si finisce per produrre più di quello che si utilizza, è possibile però firmare un altro contratto che prevede la vendita di tutta l'energia prodotta (in questo caso è possibile ottenere un attivo) e il pagamento a parte dell'energia consumata. Ancora più conveniente (più 5 per cento) la tariffa per chi produce l'energia che consuma, per chi toglie le coperture in eternit, per scuole e ospedali. Una possibilità subito rilanciata dal ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni: "Se in cinque anni solo su un quarto degli edifici scolastici italiani venisse realizzato un impianto di produzione di energia elettrica con un sistema fotovoltaico di piccole dimensioni (50 kwh, ndr), la totalità degli impianti produrrebbe l'energia di una grande centrale elettrica a gas o a carbone impedendo l'emissione di 3 milioni di tonnellate di anidride carbonica in atmosfera". (16 febbraio 2007)

Pillola del giorno:
Annuncio letto su un quotidiano napoletano:
Vendesi apparecchiatura per tomografia assiale computerizzata, ancora imballata, uguale a quella trafugata la notte scorsa all'ospedale Cardarelli. No perditempo.

martedì 24 giugno 2008

Presentazione gruppo industriale Alfiero Barnabei

Da oltre un quarto di secolo lavoro con il gruppo industriale Alfiero Barnabei ( http://www.abf.it/ ), le aziende facenti parte del gruppo sono:

ABF srl azienda produttrice di arredi in legno,cristallo e laminato, certificata ISO 9001 (http://www.uni.com/ ), da sempre alla ricerca di nuovi materiali da utilizzare per la produzione di mobili per ufficio, rispettosa dell'ambiente ed in regola con le normative europee, i prodotti sono interamente realizzati all'interno dell'azienda e le quotazioni sono molto interessanti con un ottimo rapporto qualità/prezzo.
ALFIERO BARNABEI srl azienda produttrice di arredi in metallo, certificata ISO 9001 (http://www.uni.com/ ), i mobili, gli armadi, i classificatori, le cassettiere e le scaffalature realizzati con materiali di prima scelta; Questi prodotti non temono confronti in quanto a robustezza e solidità, con un design moderno possono tranquillamente essere inseriti all'interno degli uffici di qualsiasi genere e sopratutto sono interamente riciclabili, eccezionale rapporto qualità prezzi su tutti i prodotti, ed in particolar modo sulle cassettiere robuste ed affidabili con colori nuovi dall'antarcite al grigio metallizzato da abbinare a qualsiasi scrivania o tavolo da lavoro.

Abbiamo in programma di realizzare una rete di punti vendita qualificati ed una serie di grossisti con deposito in ogni capoluogo di provincia con rifornimenti mensili di merce per ridurre i costi dei trasporti e dare la possibilità agli operatori di essere riforniti periodicamente, cerchiamo rivenditori disponibili ad abbracciare questa filosofia di vendita, e chiediamo di mettersi in contatto presso il nostro recapito: pantarei.amp@gmail.com per organizzare un incontro ed illustrare in maniera dettagliata quanto sopra detto.

Piccolo consiglio ambientale, collegatevi con il sito http://www.lifegate.it/ troverete tutte le informazioni su 'Conto energia'. Cos'è, come funziona? 10 domande, 10 risposte
1. Di cosa si tratta?Si chiama 'conto energia'. Produci energia, si conta, e te la si paga.
2. Cos'è?E' il sistema disegnato dal Decreto del Ministero delle Attività Produttive e dell'Ambiente il 5 agosto 2005 sulla G.U. 181.Garantisce 45 cent, quasi 1000 vecchie lire, per ogni chilowattora d'elettricità che produrrai col tuo nuovo impianto fotovoltaico, da qui a vent'anni. In pratica, con un impianto piccolo (1kWp), si guadagnano 1.000 euro l'anno, fissi, garantiti... il resto sul sito, se volete risparmiare sulle bollette elettriche informatevi e vedrete che conviene!

Pillola del giorno: Pensavo di essere povero. Ma mi hanno detto che era troppo autodistruttivo considerarmi un "bisognoso".Ero uno "svantaggiato".Poi mi hanno detto che "derelitto" era un termine abusato, cosi divenni un "emarginato". Insomma continuo a non avere un soldo, in compenso ho un vocabolario eccezionale. Jules Feiffer umorista.

lunedì 23 giugno 2008

Milano racconto breve.

Voglio far conoscere Flavio Oreglio poeta "catartico", scrive delle poesie e racconti demenziali, ne propongo uno molto breve:

Milano.
Ogni mattina, a Milano, un impiegato si sveglia e comincia a correre.Sa che dovrà correre più del suo direttore, o avrà problemi.
Ogni mattina, a Milano, un direttore si sveglia e comincia a correre.Sa che dovrà correre più del maresciallo della finanza, o avrà problemi.
Ogni mattina, a Milano, un maresciallo della finanza si sveglia e comincia a correre.Sa che dovrà correre più dello spacciatore, o avrà problemi.
Ogni mattina, a Milano, uno apacciatore si sveglia, guarda fuori dalla finestra e si rimette a letto pensando: "Giornata tranquilla, l'unico cliente è quel pirla del maresciallo!".

Pillola del giorno:
Donna,
sii felice nella tua vita di coppia,
te lo meriti.
Vivi serena e appagata
ogni giorno della tua vita.
Fà in modo di trovare un uomo
che sappia anche cucinare.
Fà in modo di trovare un uomo
che guadagni molto.
Fà in modo di trovare un uomo
che ti appaghi completamente
e sopratutto, donna,
fà in modo che questi tre uomini
non si incontrino mai.
Flavio Oreglio. Poeta catartico.

Chi collabora a questo blog.

Oggi domenica è appena finita la partita Italia - Spagna, e mi accingo a stilare un memorandum delle persone che collaborano e delle aziende che paretecipano e di quello che vuole essere questo blog.
Il nome Panta rei perchè mi piacerebbe che questo progetto scivolasse lentamente fra le sponde di un fiume placido.
Io con il mio profilo, trenta e passa anni di esperienze nel settore arredamenti per ufficio metto a disposizione quello che sono con i libri letti, le aziende con le quali collaboro, le persone conosciute.
Anna Maria Pelle esperta di progettazioni in autocad,collabora da oltre trenta anni alla gestione della nostra agenzia ha diretto cantieri edili, eseguito progetti per la pubblica amministrazione si interessa di bioedilizia bioarchitettura e design.
Zeno Malgeri età venti anni, inizia con entusiasmo questa esperienza impegnandosi a studiare ed a riportare le notizie i commenti le informazioni che trova in rete.
Pino Mosca (http://www.pinomosca.com/ ) architetto e designer di interni dipinge in maniera divina visitare il suo sito per capire la fattura delle sue opere.
Mercedes Medina dirige da venti anni il call center dell'azienda osmetek( http://www.osmetek.it/ ) lavorazione e depurazione delle acque, impegnata da sempre nel rispetto dell'ambiente.
Roberto Mellini presidente della società Progetto 10, la sua azienda progetta grandi centrali per le più grandi aziende mondiali di energia con un organico di oltre 80 fra ingegneri e disegnatori.

Wikipedia (http://www.wikipedia.org/ ) la più grande enciclopedia in rete aggiornata quotidianamente si possono trovare i più grandi personaggi della storia della musica della letteratura ecc.
Wuz ( http://www.wuz.it/ ) sito di cultura e spettacolo fra tante notizie c'è anche l'elenco di tutti gli scrittori viventi e non.

Le aziende produttrici, Le aziende che producono arredi e complementi presenti in questo blog hanno i seguenti requisiti:
Certificazioni ISO 9001 e ISO 14000 (http://www.uni.com/ ).
Prodotti realizzati con materiali a basso impatto ambientale con componentistica europea con la possibilità di risalire ai fornitori.
Assumano l'impegno a ritirare i prodotti obsoleti e destinarli alle aziende che si occupano del ritiro, della separazione dei materiali e del riutilizzo.
Sono in regola con le normative europee vigenti.
Sono disponibili ad esporre presso i punti vendita indicati i loro prodotti, applicando condizioni di promozione.
Sono disponibili a realizzare dei depositi con i loro prodotti nelle principali città capoluogo di provincia.
Sono disponibili ove possibile ad utilizzare le ferrovie (http://www.ferroviedellostato.it/ ) per il trasporto delle merci presso i magazzini le quali a loro volta saranno consegnati localmente con piccoli automezzi.
Si impegnano a linkare questo blog al loro sito ed a diffonderlo.

I negozianti, I negozianti presenti in questo blog hanno i seguenti requisiti:
Si impegnano a trattare con aziende produttrici con le caratteristiche di cui sopra e danno particolare risalto ai loro prodotti esposti.
Realizzano all'interno dei loro spazi espositivi un angolo bar per offrire tè o caffè con annessa piccola libreria con libri e fumetti a disposizione dei clienti.
Mettono a disposizione dei clienti un computer e stampante collegato ad internet per poter accedere al blog, visionare i prodotti delle aziende interessate,stampare i cataloghi e le certificazioni.
Si impegnano a dare informazioni dettagliate sui prodotti esposti ed in rete.
Si impegnano a linkare questo blog al loro sito ed a diffonderlo.

I consumatori, i consumatori sono i partner più importanti di questo blog, sono cittadini informati, sanno che cosa vogliono acquistare per arredare le loro case uffici ecc. questo blog è uno strumento utile per individuare prodotti, aziende e punti vendita qualificati dove troveranno personale preparato del quale si potranno fidare.

A completamento degli argomenti di questo blog ci sarà la pillola del giorno, la quale può essere un'aforisma, una citazione, una poesia, un testo tratto da giornali o pubblicazioni varie scelto per voi per affrontare in maniera simpatica la giornata lavorativa, attingeremo agli scritti dei più grandi umoristi tipo: Stefano Benni, Stefano Disegni, Gino e Michele ( http://it.wikipedia.org/wiki/Stefano_Benni , http://it.wikipedia.org/wiki/Stefano_Disegni , http://it.wikipedia.org/wiki/Gino_e_Michele )
e tanti altri.

Ci serve la collaborazione di tutti, inviateci tramite mail le vostre impressioni, i suggerimenti, le notizie e tutto quello che possa servire a rendere sempre più interessante la visione di questo blog.

Marylin Monroe ( http://it.wikipedia.org/wiki/Marylin_Monroe ) la grande attrice americana un giorno durante uno spettacolo in teatro, da circa due ore parlava di lei dei suoi film della sua vita, ad un certo punto si interruppe e rivolta verso il pubblico disse: "Adesso basta parlare di me, parliamo di voi, che cosa ne pensate di me?"

Prafrasando Marylin, adesso basta parlare di noi, ci incontreremo nei nostri post quotidiani.


Pillola del giorno: scoopo copperative dersesso.
di Jonny Palombo
Un tempo lo sanno tutti era tutta nantra cosa un tempo era tutta una campagna i contadini toffrivano er vino untempo laggente erano più gentili un tempo un bongiorno era veramente un bongiorno un tempo c'ereno pure le mezze staggioni un tempo icuartieri ereno come dii paesi e cce se conosceva tutti pè nomeccognome untempo cereno i bordelli ecase chiuse, vuoi mette? eallora visto che semio intempi barbari encivili allora famo che tornamio alle cose belle eggenuine decuertempo passato vero essincero eallora abbinamo arta finanza e tecniologia a stocampo bistrattato e oscurato che è ermignottame e invence de bordello chiamamola copperativa che già darnome sesà che è denantro livello tipo... cara scusa stasera ciò avuto dafà sò annato nattimio incoperativa... vuoi mette? famio tuttoumpiano finanziario teribbile teribbilissimo e esartamo le prestazioni cuotamo imborsa lammucchiamento e famio impennà lecuote perchè ciaveva popo raggione lomino de bassa statura che erfuturo è esse popo che imprenditori de noi stessi e uno aesse imprenditore ce deve però mette veramente tutto sestessio le mano ibbracci... certo che colle mano e ibbracci nunè che vai lontano maintanto daccuarche parte se incomincia. certo erprobblema vero che mefà rimanè perplessico è capi' che faccia bisogna fà cuanno che vai dar commercialista e ie dichi de scaricà na fattura de tremila euri de na copperativa pè spese de rappresentanzia. erfuturo e erpassato, umpò annitrenta.

domenica 22 giugno 2008

Di Stefano Benni: il commentatore bipartisan.

Stefano Benni è il più importante scrittore umorista italiano contemporaneo,propongo un suo scritto di qualche anno addietro ai tempi dei campionati mondiali di calcio, molto attuale durante gli europei:

LA LETTURA DI OGGI:
IL COMMENTATORE BIPARTISAN
sabato 10 giugno 2006

Dopo l’esplosione di Calciopoli, sono già nati due gruppi di ultrà: quelli della condanna e quelli del perdono. La nuova linea “tutti colpevoli, nessuno colpevole” sta fronteggiando l’indignazione iniziale. Ovviamente l’esito dei mondiali influenzerà le decisioni future. Piazza pulita o amnistia? Come abbiamo già fatto nei campionati passati, presentiamo una soluzione bipartisan. Cioè due pezzi, uno da leggere in caso di eliminazione rapida dell’Italia, e un altro in caso di passaggio al turno successivo.

Articolo uno (in caso di eliminazione al primo turno)
Un manipolo di mercenari guidati da uno stolto incompetente, espressione di un campionato corrotto e guasto, hanno consumato in Germania l’ultimo atto di una catastrofe che noi avevamo previsto da tempo.
Il calcio che esce pieno di vergogna da questo Mondiale è il calcio dei Moggi, dei De Santis, dei Galliani e dei Carraro, tutti idealmente corresponsabili del dileggio di cui il mondo ora ci fa oggetto.
Uomini che non si sono fatti scrupolo di creare un perverso reticolo di telefonate subdole, di ricatti, di sorteggi truccati, di favori a figli e nipoti, fino alla farsa di chiudere arbitri negli spogliatoi e regalare automobili e orologi a guardalinee e giornalisti, in un’indecente escalation di corruzione.
Questo veleno poteva avere un solo effetto: e cioè l’eliminazione della nazionale italiana dai mondiali.
I giocatori azzurri hanno mostrato sul campo la loro fiacca pochezza di miliardari viziati mossi non da passione calcistica, ma da sfrenato esibizionismo, onnipresenti in spot ossessivi e volgari pubblicità dove mostrano i corpaccioni nudi e anabolizzati in sordidi spogliatoi, per sostenere un ormai spento e pacchiano Made in Italy. E così li abbiamo visti trascurare gli allenamenti per trastullarsi in conversazioni con passerotti, sfornare libri di battutacce e collezionare amorazzi con veline.
E che dire dell’omertà, delle scommesse, e del doping? Si vergogni chi ha taciuto!
Ma oggi la realtà del calcio moderno ci punisce. Avevamo deriso e sottovalutato il crescere gioioso del calcio africano, l’entusiasmo dei gagliardi marines del soccer Usa e la grande tradizione ceca.
Sul campo si è visto come il nostro calcio, senza la protezione di arbitri compiacenti e di camarille, sia ben poca cosa. Dov’è finita la fantasia italica, se i nostri giocatori nel tempo libero sono ormai onanisti da playstation?
Ora una sola è la parola d’ordine: punire i colpevoli.
È necessario un vero repulisti. Stipendi decurtati, indagini a tappeto su contratti e bilanci e soprattutto punizioni esemplari. Condanne severe per chi ha distrutto il calcio italiano. Moggi, De Santis e Galliani radiati a vita. Juventus, Milan e Lazio e compagnia bella in serie C, anzi nelle interregionali. Moviola in campo, negli spogliatoi e nelle discoteche, arbitri esteri che sostituiscano la corrotta classe arbitrale nostrana. E come giornalisti, ci impegniamo fin d’ora affinché questo accada, senza favoritismi di sorta. E se a Natale qualcuno di noi riceverà non dico un orologio Rolex, ma anche un semplice panettone, lo rispedirà al mittente con la motivazione: «Adesso basta!».

Articolo due (in caso di passaggio del turno)
Un manipolo di eroi guidato da un Napoleone del calcio, espressione di un glorioso campionato più forte dei sospetti e della caccia alla streghe, hanno consumato in Germania il riscatto morale e tecnico che noi avevamo sperato e previsto da tempo.
Il calcio italiano che esce da questa meravigliosa impresa non è il calcio dei corvi e dei mestatori, ma il calcio che anche i tanto vituperati Moggi, Galliani e De Santis, hanno tenuto in vita, forse con qualche esagerazione e birichinata, ma sempre dettata dalla passione sportiva.
Uomini che sono stati crocefissi per qualche telefonata di cui era evidente l’intento conviviale e goliardico, colpevoli solo di essersi preoccupati dell’avvenire dei loro figli, additati al ludibrio per qualche innocua burla e la propensione a donare.
Ma questo veleno non ha intaccato la saldezza morale degli azzurri che hanno mostrato sul campo come non siano i miliardi, ma l’amore patrio a guidare piedi e cuori. Calciatori moderni che sanno interpretare con intelligenza il loro ruolo di testimonial, fino a esibire la loro maschia bellezza per propagandare il sempre fresco e inventivo Made in Italy. Ma anche capaci di parlare con gli animali, di pubblicare deliziosi florilegi di battute e pronti a ricordare al mondo la superiorità dell’amante latino al fianco di giovani artiste belle e promettenti.
E che dire sulle presunte omertà, sulle scommesse, sul doping? Si vergogni chi ne ha parlato.
Ma il calcio moderno ci ha dato ragione. Qualcuno aveva sopravalutato e agitato come spauracchio lo sgangherato calcio africano, il ridicolo tentativo americano di giocare a baseball coi piedi e l’ormai bolso calcio cecoslovacco.
Sul campo si è visto come non sono gli arbitri o le camarille a determinare il risultato, ma la tecnica e gli attributi. E all’estro del nostro calcio, abbiamo unito i fulminei riflessi allenati dalla pratica dei videogiochi.
Ora una sola è la parola d’ordine: punire i colpevoli.
È necessario un repulisti. Via gli accusatori e i mestatori. Querele e multe a chi ha sparso fango, sanatorie per i bilanci.
Certo qualche piccola irregolarità c’è stata, e non vogliamo il solito insabbiamento. Perciò lanciamo una proposta di indiscutibile limpidezza: il prossimo anno tutte le squadre di serie A, partiranno da meno quindici punti. Con questa giusta penalizzazione, nessuno potrà dire che il campionato non nasca regolarmente.
Ma soprattutto, siano comminate condanne severe a chi ha calunniato. Radiati dall’albo Zeman, Rivera e Borrelli. Moggi Galliani e Carraro senatori a vita, a parziale riparazione dei torti subiti.
Per finire, come giornalisti, sorveglieremo che niente più turbi il campionato più bello del mondo. E se a Natale qualcuno riceverà non dico un orologio, ma un solo panettone, lo rispedirà al mittente con questa motivazione: «Cazzo, mi avevate promesso una Fiat Croma!».

Pillola del giorno:Sono un autista provetto, le macchine per me non hanno segreti, sono nato con il volante in mano... è stato un parto difficile. Franceco Salvi.

sabato 21 giugno 2008

Vedi napoli e poi... comprendi.

Il venti giugno 2008 ho letto questo articolo del giornalista Daniele Martinelli,molto interessante per capire come si vive in Campania, ecco alcuni stralci:
Ieri mattina sono volato a Napoli per assistere alla lettura della sentenza d’appello del processo Spartacus, nel quale sono stati confermati i 16 ergastoli inflitti nella sentenza di primo grado.Atterrato all’aeroporto del capoluogo campano ho viaggiato in autobus fino a Piazza Garibaldi, lungo un tragitto dove non si è vista traccia di rifiuti. Da piazza Garibaldi ho raggiunto il carcere di Poggioreale in taxi perché temevo fosse tardi.
Le strade perimetrali del penitenziario erano transennate, i 4 angoli estremi presidiati da decine di agenti, sui tetti degli edifici stavano nascosti i tiratori scelti e dai tombini sbucavano gli addetti ai controlli poiché si temevano attentati.La sentenza è stata pronunciata nell’aula bunker del carcere che brulicava di giornalisti e telecamere arrivate anche dall’estero. Ciò che mi preme scrivere sono alcune cose che mi hanno colpito di questa giornata a Napoli: Ho conosciuto una giornalista di Aversa che mi ha accompagnato per le strade del centro di Napoli, fino a corso Umberto, attraverso il centro direzionale e la piazza della stazione. Durante il tragitto, erano le 13,30 sotto il sole e un caldo appicicaticcio da farmi rimpiangere le fresche e grigie giornate padane, ho sentito sparare fuochi d’artificio dal balcone di un palazzo. La collega mi ha detto sorridendo che di solito i fuochi d’artificio segnalano che “è arrivata la roba”.
Mi ha colpito la naturalezza di quest’ultima nell’indicarmi un mercatino di articoli contraffatti su una laterale di piazza Garibaldi. Mi ha colpito una famiglia di padre, madre e bimbo intenta ad esporre in vendita una dozzina di oggetti usati e lerci su un cartone steso sul marciapiedi all’angolo di un semaforo. Mi ha impressionato la vista di una ragazzona si e no di 16 anni, seduta in un angolo della piazza della stazione ferroviaria a chiedere l’elemosina. Mi ha lasciato di stucco l’abilità con la quale i pedoni dribblano moto e auto mentre attraversano le strade. Non mi hanno colpito i motociclisti senza casco visto che li ho visti spesso anche a Bari e Catania. Mi ha colpito la normalità con la quale i ragazzini sfottono i grandi per strada con espressioni che ovviamente non ho colto. Nemmeno quando si sono rivolti a me. Mi ha colpito la bontà della pizza margherita, della granita al limone e la simpatia dei suoi venditori con i carretti in sosta negli spazi riservati agli autobus. Mi ha colpito la premura che i napoletani hanno di darti indicazioni quando ti perdi.Che non esista un solo napoletano riservato o introverso lo sapevo già, ma di trovarmi puntato in mezzo a tutti da una 60enne vestita da pin-up che mi ha incalzato sull’autobus con frasi incomprensibili infarcite di strizzatine d’occhio e di “Guajione” non l’avrei mai immaginato. E’ riuscita persino ad imbarazzarmi ma per fortuna è scesa dopo 2 fermate. Giusto il tempo per notare l’autista intento a stringere la strada ad una ragazza in minigonna alla guida della sua auto con gli auricolari. Le ha fatte tutte per attirare l’attenzione. Accelerava, inchiodava piegato sulla sinistra a strombazzare il clacson. Niente da fare. La tipa ha tirato dritto per la sua strada mentre alcuni passeggeri erano già andati su tutte le furie perché nel frattempo aveva saltato una fermata.
Una giornata divertente insomma, e volendo anche impegnativa, visto che ogni cosa che guardi a Napoli meriterebbe un servizio o un’inchiesta. Anche solo conoscitiva. Ma non ne ho avuto il tempo perché il volo di rientro per Linate era già li che aspettava. I napoletani che simpatici mattacchioni.

Pillola del giorno: "Come esistono oratori balbuzienti,umoristi tristi,parrucchieri calvi,potrebbero esistere benissimo anche dei politici onesti". (Dario Fo umorista Premio nobel per la letteratura).

venerdì 20 giugno 2008

Dove stiamo andando.

l'articolo letto su repubblica del 20 giugno 2008: WASHINGTON - La crisi dei mutui subprime negli Stati Uniti è arrivata nelle aule dei tribunali. Centinaia di persone sono state arrestate da marzo nel corso di un'operazione della polizia federale Usa, chiamata 'malicious mortgage'. Secondo i dati forniti dal dipartimento di Giustizia e dall'Fbi in una conferenza stampa, dall'1 marzo 2008 sono state arrestate 287 persone, delle quali 173 sono già state condannate, su un totale di 406 persone incriminate (il seguito dell'articolo su http://www.repubblica.it/) ci offre lo spunto per fare alcune considerazioni. L’uomo moderno è strano, è dotato di tre distinte personalità. Cittadino, consumatore, azionista. In percentuali diverse. In Italia, come in gran parte del mondo, prevale il consumatore, segue l’azionista e poi viene il cittadino. Le tre personalità sono in conflitto permanente tra loro, una schizofrenia latente. Il prodotto deve costare poco, chi lo produce deve distribuire alti dividendi, ma l’azienda non deve inquinare, creare precariato, morti sul lavoro, distruggere le relazioni sociali, le comunità locali. Pagare di meno, consumare e incassare di più è il primo articolo non scritto delle nostra Costituzione. Usa le parole magiche che ha imparato a memoria. Il libero mercato che si autoregola (fino all’esaurimento delle risorse), la finanza globale (senza controlli da parte degli Stati), il capitalismo glorioso apripista della democrazia (falso, la Cina ha libertà economica, ma non politica).Lo Stato dovrebbe proteggere il cittadino con le leggi, con i controlli, ma non riesce più a farlo. L'idea di organizzare un gruppo di produttori e negozianti che privilegiano aziende cerificate secondo le normative europee ci potrebbe dare la possibilità di guardare la realtà di questo mercato con occhi diversi,si può cominciare a far capire ai nostri clienti che se acquistano un prodotto con determinate caratteristiche di design affidabilità e robustezza pagandolo un pò di più,fanno comunque un buon affare ed aiutano la nostra economia. Siamo solo all'inizio di questa avventura chiedo la collaborazione di tutti e dovremo essere in tanti.
Un saluto
Antonino Malgeri

Pillola del giorno: "Alcune persone vedono un'impresa privata come una tigre feroce da uccidere subito, altri come una mucca da mungere, pochissimi la vedono com'è in realtà: un robusto cavallo che traina un carro molto pesante". Winston Churchill (1874-1965),statista e politico inglese.

giovedì 19 giugno 2008

presentazione blog.

Panta rei nasce nel 2008,il termine deriva dal greco significa "tutto scorre" (vedi http://www.wikipedia.it/ ), la missione principale di questo sito è di far conoscere fra loro produttori,rivenditori e consumatori nel settore arredi e complementi, promuovere aziende certificate secondo le normative europee,sviluppare una rete di punti vendita che espongono all'interno dei loro spazi prodotti dei quali si sappia la provenienza e sopratutto che diano informazioni dettagliate sui materiali impiegati;
Abbiamo iniziato questo percorso da qualche mese e vorrei che ci fosse un'ampia partecipazione,alcuni hanno già aderito e cercherò quanto prima di segnalare su questo blog l'elenco delle aziende coinvolte;
La situazione economica italiana è alquanto asfittica, e credo che una delle soluzioni per risollevarsi da questa crisi che ormai va avanti da diversi anni, è di puntare sulla fornitura e vendita di prodotti certificati con un buon rapporto qualità/prezzo privilegiando materiali quali legno,cristallo metallo;
Abbiamo bisogno della collaborazione di tutte le aziende interessate a questo progetto molto impegnativo,contattatemi attraverso il blog o inviate una mail per scambiarci notizie su tutto quello che può essere utile al raggiungimento di questi obiettivi.
Un abbraccio
Antonino Malgeri

Pillola del giorno: "Più si consumano gli anni, più diventano preziosi."
Johann Wolfgang Goethe (1749-1832),poeta tedesco.

martedì 17 giugno 2008

presentazione seipo azienda sedute.

Care amiche cari amici,

ho aperto questo blog per avere l'opportunità di dialogare con voi su tanti argomenti, oggi voglio presentare e far conoscere la Seipo srl ( http://www.seipo.it/ ) un'azienda situata a Ragusa produce sedute per ufficio e collettività utilizzando esclusivamente componentistica e materiali prodotti in Italia,all'interno della comunità europea,certificata ISO 9001 e ISO 14000 (vedi su http://www.uni.com/ )con prezzi e condizioni di vendita molto interessanti,vi invito a visitare il loro sito ed a registrarvi,potrete cosi accedere al listino ed alle descrizioni dettagliate degli articoli,potrete inoltre scaricare le certificazioni di ogni singolo prodotto e preparare le vostre offerte in maniera dettagliata,ricordo inoltre che sul listino sono indicate tutte le prove alle quali sono stati sottoposti tutti i prodotti e le relative omologazioni,mi riservo di venire al più presto presso la vs. sede per illustrarvi il catalogo e parlarvi di questa azienda.

Vorrei dare un consiglio eco-compatibile,visitate i seguenti siti: http://www.wikipedia.org/ /geotermia, http://www.geotermitalia.it/, http://www.lifegate.it/, parlano di geotermia questo sistema rivoluzionario per riscaldare /raffreddare gli ambienti senza bruciare combustibili e senza pagare bollette, informatevi!
Un saluto
Antonino Malgeri

Pillola del giorno: "La matematica è la sola scienza esatta in cui non si sa mai di cosa si sta parlando né se quello che si dice è vero." Bertrand Russell (1872-1970),scrittore, filosofo e matematico inglese.