AVVISO AI NAVIGANTI: DAL 15 SETTEMBRE LA VETRINA SI E' SPOSTATA SU NUOVO BLOG.

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NUOVO BLOG: www.ninomalgeri.blogspot.com ci si può collegare anche subito, cliccando sul veliero.

martedì 30 settembre 2008

Un mondo fatato.

Nella foto: Immagine tratta da http://muscy.splinder.com/ il blog di Carmela, la quale vi guiderà nel suo magico mondo delle fate.


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Pillola del giorno: Mi piace prendere la macchina, andare in centro, trovare un parcheggio e mettermici senza scendere dall'auto, e poi contare quanta gente arriva e mi chiede se me ne sto per andare.
Steven Wright.

lunedì 29 settembre 2008

Gabbiani su mare nero.

Nella foto: gabbiani su un mare nero da http://www.flickr.com

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Pillola del giorno: Il sogno americano è fare i soldi e riuscirci; il sogno italiano è nascere con un padre ricco.
Matteo Molinari.

sabato 27 settembre 2008

Acqua di sorgente.

Nella foto: Acqua di sorgente da http://vistalaluce.splinder.com/

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Pillola del giorno:
E' notte,
un gufo mi guarda,
la luna mi sorride,
le stelle mi parlano
e le nuvole creano disegni di ogni tipo...
Devo smetterla di farmi le canne!!
Flavio Oreglio.

venerdì 26 settembre 2008

Salvador Dali', Periferia della città paranoico-critica.

Immagine in alto: Salvador Dali', Periferia della città paranoico-critica-Pomeriggio sul confine della storia europea (1936) da http://www.salvadordali.it/gallery/1936/galleria.html?26
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Pillola del giorno:
Amore,
madre natura ti ha donato molte qualità:
intelligenza,
bontà,
bellezza,
fascino.
Ma tu, dimmi:
perchè le hai rifiutate?
Flavio Oreglio.

giovedì 25 settembre 2008

Tramonto rosso.

.Nella foto: Tramonto rosso da http://gadgets.net78.net/Daily/main.php?g2_itemId=573

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Pillola del giorno: Le statistiche dicono che una donna dà alla luce un bambino ogni quattro secondi. Il nostro problema è trovare quella donna e fermarla.
Henny Youngman.

mercoledì 24 settembre 2008

Montagne verdi.

Nella foto: Montagne verdi al tramonto da http://thesongofrhiannon.splinder.com/

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Pillola del giorno: Il tuono è bello, il tuono è impressionante, ma è il lampo che fa tutto il lavoro.
Mark Twain.

martedì 23 settembre 2008

Tromba d'aria sui campi.

Nella foto: Tromba d'aria, capanna che si accartoccia per lo spavento! Da http://gadgets.net78.net/Daily/main.php?g2_itemId=505

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Pillola del giorno: A furia di leccare, qualcosa sulla lingua rimane sempre.
Ennio Flaiano.

lunedì 22 settembre 2008

Finalmente un pò d'ombra!

Nella foto: Finalmente un pò d'ombra da: http://internapoli-city-2.blogspot.com/

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Pillola del giorno: E' una condanna. In strada gli uomini mi riconoscono dalla schiena.
Brigitte Bardot.

domenica 21 settembre 2008

Le fate alate.

Nella foto fate alate da http://gadgets.net78.net/Daily/main.php?g2_itemId=447

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Pillola del giorno:
C'era Paolo.
C'era Matteo.
C'era Marcello.
C'eravamo proprio tutti quella mattina quando stava per scapparci il morto.
Poi l'abbiamo ripreso e il funerale è andato benissimo.
Flavio Oreglio.

sabato 20 settembre 2008

Nuvole (Ricordo di Fabrizio De Andre ed il suo albo omonimo).

Nella foto: nuvole (ricordo di Fabrizio De Andrè e del suo omonimo albo) da http://violavuoleanima.splinder.com/

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Pillola del giorno:
Sono a letto e sento che ti muovi in cucina,
ti aspetto ma non ti fai vedere,
torno all'improvviso ma non riesco a sorprenderti...
Questa storia deve finire...
topo del cazzo!
Flavio Oreglio.

venerdì 19 settembre 2008

Chiare fresche e dolci acque.

Nella foto: Chiare fresche e dolci acque da un blog di splinder, chi lo riconoscesse me lo comunichi, vorrei linkarlo!

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Pillola del giorno: Il bambino alla finestra: "Mamma! O è passato Superman, o il babbo è volato giù dal tetto!".
Herman.

giovedì 18 settembre 2008

Le verdi vallate...

In alto, immagine tratta da http://gadgets.net78.net/Daily/main.php?g2_itemId=362
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Pillola del giorno: Il proprietario della macchina targata "New York BL758367458999999473628847456578954125963657784", è pregato di spostarla. La sua targa sta bloccando il traffico.
Bill Dana.

mercoledì 17 settembre 2008

Le conseguenze dell'uragano.

Nella foto: Il passaggio dell'uragano da http://internapoli-city-2.blogspot.com/
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Pillola del giorno: Mia moglie ed io abbiamo vissuto felicemente per venticinque anni. Poi purtroppo ci siamo conosciuti.
Rodney Dangerfield

martedì 16 settembre 2008

Foto segnaletica.

In alto: Foto segnaletica, "Vuoi vedere che mi prendono anche le impronte?, non c'è più rispetto per il Re della foresta!". Da http://gadgets.net78.net/Daily/main.php?g2_itemId=310

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Pillola del giorno: Sulle tivù commerciali l'alta qualità degli spettacoli è spesso rovinata da queste piccole interruzioni molto seccanti, che chiamano programmi.
Kennet Horne.

lunedì 15 settembre 2008

belato alla luna.

Nella foto: Belato alla luna da http://gadgets.net78.net/Daily/main.php?g2_itemId=269


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Pillola del giorno: "Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee."
George Bernard Shaw.

domenica 14 settembre 2008

Piazza Santa Maria in Trastevere.

Nella foto: Roma, Piazza Santa Maria in Trastevere da www.chiamaroma.it

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Pillola del giorno: La natura è fantastica. Un miliardo di anni fa non avrebbe mai sospettato che noi avremmo portato gli occhiali, eppure ci ha fatto le orecchie.
Milton Berle.

sabato 13 settembre 2008

Mare in tempesta.

Nella foto: Oceano in tempesta da http://gadgets.net78.net/Daily/main.php?g2_itemId=191

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Pillola del giorno: Due settimane fa sono stato coinvolto in un buon esempio di contraccezione orale. Ho chiesto ad una ragazza di venire a letto con me e lei mi ha detto di no.
Woody Allen.

venerdì 12 settembre 2008

La Regina delle farfalle.

Nella foto: La Regina delle farfalle da: http://gadgets.net78.net/Daily/main.php?g2_itemId=159

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Pillola del giorno: Indolenza romana

L'autentico romano è questo qui:
risparmia er fiato ar massimo che pò,
dondola la capoccia pè di': "No!"
e abbassa l'occhi si ha da di' de si.

Pè risponne ar telefono fa: "si...".
Si ha da chiamà quarcuno, strilla : "Ahò!".
E quanno cò le mano forma un "O"
vor di' dù occhi o un bucio da ingrandi'.

Invece si le mano, in quella posa,
pè due tre vorte l'arza e le riabbassa,
vò intenne che s'è rotto quarche cosa.

Insomma li romani bontà loro,
sò cosi' pigri ch'a 'gni nova tassa
dicheno solamente "tacci loro!".
Aldo Fabrizi.

giovedì 11 settembre 2008

Alba o tramonto?

Nella foto: Alba o tramonto? Da http://gadgets.net78.net/Daily/main.php?g2_itemId=126
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Pillola del giorno: Per ogni paio di ferri di cavallo che gli uomini usano come portafortuna, c'è, da qualche parte del mondo, un cavallo a piedi scalzi.
Allan Sherman.

mercoledì 10 settembre 2008

Dentro un mare giallo oro.

Nella foto: Nella vita serve l'inclinazione, e bisogna avere delle credenze, in mancanza di queste ultime, ... anche i comodini vanno bene. Da http://internapoli-city-2.blogspot.com/

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Pillola del giorno: ho fatto un terribile scherzo alle Ferrovie. Ho acquistato un biglietto andata e ritorno Roma-Firenze e poi non sono tornato.
Ettore Petrolini.

martedì 9 settembre 2008

Botero: Adamo ed Eva.

Nella foto: Fernando Botero Adamo ed Eva da:http://www.miniportale.it/museum/botero/index.htm

Da oggi e per i prossimi post, in questo blog ci saranno solo le immagini e le pillole del giorno, per tutti gli altri post, servizi, ed altro, collegarsi con www.ninomalgeri.blogspot.com .

Pillola del giorno: Le donne devono fare qualunque cosa due volte meglio degli uomini per essere giudicate brave la metà. Per fortuna non è difficile.
Charlotte Whitton.

lunedì 8 settembre 2008

Nella foto: Il cecchino, " 'ndo cojo cojo", immagine da http://gallery.gotoscience.com/ .

Finalmente un segnale da parte delle istituzioni, dal momento che la situazione economica interna e internazionale è particolarmente grave, i deputati e senatori come un sol uomo hanno deciso di dare un segnale forte e risoluto: Dare un taglio ai loro privilegi, da settembre non avranno più il servizio di barberia gratis, perciò chiunque di loro vorrà usufruire del parrucchiere, se lo dovrà pagare di tasca propria, notizia tratta da: La Repubblica di venerdi' 9 settembre.

Da molto tempo sono convinto che una delle cause della crisi economica di questi ultimi anni sia da addebitare alla delocalizzazione delle aziende italiane nei paesi a basso costo di manodopera, solo in Romania si sono trasferite ben venticinquemila unità produttive, soprattutto dal nord-est, e le migliaia di persone rimaste senza lavoro hanno ingrossato sempre di più quella schiera di famiglie senza reddito, con la conseguenza, nel lungo periodo della contrazione dei consumi;

Leggete questo articolo dal blog Chiara di notte per capire un pò come sia andata nel paese dell'ex dittatore Nicolae Ceauşescu .Se consideri le colpeE' un libro di Andrea Bajani molto esplicativo e (secondo il mio modesto parere) sincero su quale sia stata la "corsa all'oro" dell'imprenditoria italiana dopo la caduta dei sistemi sovietici in certi Paesi dell'Est. Ne consiglio la lettura a chi volesse approfondire alcune delle problematiche che ancor oggi sono presenti in molti di quei Paesi. Problematiche che si ripercuotono anche in Italia, alle origini delle quali una certa imprenditoria, soprattutto del Nord-Est, non e' ne' estranea ne' innocente."Un viaggio in Romania sulle tracce di una madre da sempre in fuga. Una crudele educazione agli addii, tra i pionieri italiani del Far East."Il regime di Nicolae Ceauşescu era caduto solo da poche settimane quando migliaia di "imprenditori" italiani, coloro che potevano contare su particolari agganci con con chi rilasciava concessioni governative per l'apertura di aziende in quella che era diventata ormai "terra di nessuno", trasformatisi in un orda di avventurieri, si recavano in Romania, come in altri Paesi dell’Est europeo, alla ricerca di manodopera a basso costo, da sottopagare.In questi Paesi i "padroncini" hanno trovato una massa incredibile di persone che, per la disintegrazione del sistema economico e la crisi che gia’ era in atto da diversi anni, pur di far sopravvivere le loro famiglie ridotte in uno stato d’indigenza inimmaginabile, erano disposte ad accettare tutto.In tale modo questi sedicenti ed “onesti apportatori di progresso” si rendevano responsabili di un doppio misfatto; il primo nei confronti dei loro connazionali, togliendo il lavoro in Italia e lasciando disoccupati tanti lavoratori. Il secondo instaurando un sistema quasi schiavistico altrove, approfittandosi in modo spudorato dello stato di necessita' delle popolazioni fra le piu' povere dell'Est Europa.Nel frattempo in questi Paesi, sottratti alla dittatura ma abbandonati nelle braccia del neoliberismo piu’ selvaggio e senza regole, si assisteva ad un graduale degrado che li faceva diventare tra i massimi esportatori di delinquenza e di prostituzione.Nessuno, piu' di quei clienti di prostitute perennemente alla ricerca di “carne fresca”, ha apprezzato i benefici di questo tipo di capitalismo. La “merce” in certi posti e' sempre assortita. Basta prendere un aereo ed alla periferia di Timişoara c’e’ un "lupanar", come viene chiamato in rumeno il bordello, in cui si “affittano” giovani ragazzi e giovani ragazze. Spesso anche troppo giovani. Tanti italiani fanno la fila per andarci.I padroncini, invece, possono contare sulla disponibilita’ delle loro operaie piu' carine, normalmente pagate 80-100 euro al mese, ma che con gli "straordinari" possono anche arrivare a 150, che vengono da loro personalmente scelte in base a ben precise caratteristiche fisiche.Fa comodo la miseria degli altri, a patto che resti la’, a casa loro."Gli uomini che atterrano a Bucarest sono in cerca di fortuna. Hanno trasferito lí le loro aziende, comprato terreni e fuoristrada e innalzato capannoni con nomi italiani. [...] Sullo sfondo il ritratto feroce di un Occidente che spaccia miti da due soldi, e per due soldi compra la miseria altrui."
La legge di Murphy dice: Se puoi respirare l'aria ma non puoi bere l'acqua, sei in un paese del terzo mondo; Se puoi bere l'acqua ma non puoi respirare l'aria, sei in un paese industrializzato.

Pillola del giorno: L'umanità si divide in due grandi categorie: coloro che prima di sedersi controllano se c'è il rotolo e coloro che si accorgono che manca quando ormai è troppo tardi.
Franco Merafino.

domenica 7 settembre 2008

George Orwell scrittore e giornalista.

Nella foto: Illustrazione del romanzo "La fattoria degli animali".

Da qualche giorno ho ripreso a leggere 1984 uno dei più importanti libri scritti da George Orwell,
l'avevo letto tanti anni addietro, ma rileggendo i racconti di Stefano Benni, ho riscontrato molte analogie con quanto scritto da questo autore nel lontano 1946, per chi non l'avesse ancora letto, lo consiglio vivamente, racconta di come dopo la seconda guerra mondiale, e successive varie guerre locali, il mondo nell'anno 1984 è suddiviso in sole tre grandi nazioni, in perenne guerra tra di loro, ambientato in una Londra devastata dalle bombe che periodicamente esplodono in varie parti della città, governata dal partito unico, talmente invasivo e e penetrante da non lasciare nessun tipo di libertà agli oltre otto milioni di abitanti, tutte le case sono dotate di un grande schermo che deve essere sempre acceso, con la doppia funzione di trasmettere ininterrottamente bollettini, marce, notiziari manipolati ecc., ed allo stesso tempo una telecamera controlla tutto quello che viene fatto all'interno dell'abitazione, ventiquattr'ore su ventiquattro.
George Orwell, il cui vero nome è Eric Arthur Blair, è nato in India nel 1903. Trasferitosi in Inghilterra con la famiglia nel 1907, è entrato ad Eton nel 1917 dove ha collaborato alle varie riviste del college. Nel 1921 ha lasciato gli studi per l'Indian Imperial Police a Burma dove è rimasto fino al 1928.Il suo primo articolo apparve su Le Monde, nel 1928, mentre viveva a Parigi. L'anno successivo è tornato in patria e ha iniziato un lavoro di insegnamento che ben presto ha dovuto abbandonare per motivi di salute ed accettare prima un lavoro part-time in una libreria e poi uno di recensore di romanzi per il New English Weekly.Alla fine del 1936 è andato in Spagna per combattere tra le fila repubblicane ed è stato ferito. Fu anche corrispondente di guerra per l'Observer.Soffriva di tubercolosi e negli ultimi anni della sua vita è stato ricoverato spesso.
E' morto nel 1950, all'età di quarantasei anni.Il suo nome è legato soprattutto alla pubblicazione di Animal Farm (La fattoria degli animali) e Nineteen Eighty-Four (1984), due opere pubblicate (la prima nel 1945, la seconda nel 1949) quando l'atteggiamento dell'opinione pubblica occidentale nei confronti dell'ex alleato sovietico stava mutando.
Orwel divenne così un autore di culto, anche se letterariamente le sue opere presentano moltissimi problemi per essere accettate come capolavori.

Pillola del giorno: Quel ballerino aveva una calzamaglia così stretta che non solo si distingueva il sesso, ma anche la religione.
Woody Allen.

sabato 6 settembre 2008

Nella foto: Veduta lungomare con il Palazo della Provincia di Bari da www.fotografieitalia.it

Sono stato a Bari splendida città della Puglia, l'occasione era una visita presso la Melicosun'azienda che produce arredamenti metallici per ufficio, e da qualche anno, ha iniziato ad interessarsi anche al settore fonti rinnovabili, progetta e installa pannelli fotovoltaici in tutta Italia, è la prima volta che mi capita di trovare delle persone interessate a questi argomenti nel campo dei produttori di arredi, ed ho voluto conoscerle;
Prendo dal loro sito web la loro storia:

La progettualità a supporto del gusto e del bello, l’innovazione nei materiali e nelle forme quale principio ispiratore della funzionalità e modularità di ciascun prodotto; la differenziazione quale marchio distintivo dell’intero staff di ricerca e sviluppo aziendale.
Sono alcuni degli elementi cardine della filosofia “Melicos”, azienda giovane costituita da giovani. Mobili d’arredo per uffici direzionali, operativi, “front and back office”, reception, sale riunioni; ma anche ampia gamma di arredi metallici, dall’armadio ante scorrevoli o battenti agli spogliatoi o alle panche, dall’arredo di negozi a quello dei centri benessere.
Il tutto nel rispetto delle normative vigenti in tema di sicurezza ed impatto ambientale, e soprattutto in regime di qualità Iso 9001:2000.
Il moderno ed efficiente ufficio tecnico, convenzionato con importanti centri di ricerca nazionali, è affiancato da esperti designer ed architetti; la qualità del prodotto è costantemente monitorata da tecnici e ingegneri con l’unico obiettivo di garantire alla clientela un livello qualitativo dei prodotti alto e tempi di consegna celeri, sia sul territorio nazionale che europeo.
Etica in ufficio
La Melicos - Furnishing System è impegnata ad operare - volontariamente e quotidianamente - nella gestione Etica della propria organizzazione interna e nei rapporti con il mondo esterno, nonchè con tutti i suoi Stakeholders. La rilevanza della sostenibilità ambientale e sociale sono tematiche da sempre legate al nostro modus operandi.
Convinti sempre più che lo sviluppo economico e il benessere della società dipendano anche dai nostri comportamenti aziendali, abbiamo voluto con determinazione e tenacia, intraprendere un percorso di Business Ethics Management, per una più efficiente, quanto corretta, responsabilità sociale d'impresa.
Pur credendo nel sistema di certificazioni di prodotto e qualità, la Melicos, ritiene fondamentale per la propria mission aziendale scegliere un percorso etico, piuttosto che un semplice bollino di riconoscimento Etico.Siamo sempre più convinti che per una giusta condotta "etica" aziendale, si debba intervenire nel punto in cui il prodotto è ancora processo.
Desideriamo migliorare costantemente la qualità dei nostri prodotti e ci proviamo attraverso una migliore qualità del processo.
Strutturando una dimensione etica, intendiamo rendere la nostra impresa, un'istituzione sociale intesa a regolare i rapporti tra soci, tra il board management e i suoi dipendenti, con clienti, fornitori e con la comunità nel suo complesso con lo scopo di svolgere una sana attività economica.A tal fine ispiriamo, nel lavoro di ogni giorno, ai seguenti sei principi, per noi tutti inderogabili:
Il nostro mondo, la nostra terra, la nostra città, il nostro "ufficio", non possono e non devono essere trasformati, se non in meglio. Noi ci impegnamo, sin d'ora, ad ampliare la nostra capacità di percezione, disciplinando il nostro spirito e il nostro operare per una corretta visione del business.

Altre informazioni le trovate sul loro sito, potete inviare una mail per ricevere il loro catalogo, e se state pensando alla possibilità di installare nel vostro manufatto dei pannelli fotovoltaici, potete contattarli.

venerdì 5 settembre 2008

Nella foto: Orsi bianchi alla deriva da Corriere della sera .

Dal Corriere della sera del 22 agosto: A nuoto per centinaia di Km per vincere la fame. Tutta colpa dello scioglimento dei ghiacci
Alaska, nove orsi polari in pericolo
Si sono spinti al largo in cerca di cibo e ora potrebbero non essere più in grado di tornare sulla costa.

Questo articolo di qualche giorno addietro, ci ricorda come la terra reagisce alle devastazioni operate dagli esseri umani (ultimo esempio di follia viene da Pechino a firma di Federico Rampini , nell'articolo il giornalista racconta come i militari cinesi hanno bombardato le nuvole con oltre un migliaio di missili per deviare il nubifragio che di li' a qualche giorno si sarebbe abbattuto sulla città, proprio il giorno dell'inaugurazione delle olimpiadi rischiando di rovinare l'effetto scenico preparato per la manifestazione)gli uragani che si abbattono su gran parte del pianeta, la temperatura globale che si alza progressivamente, l'inquinamento delle città con le strade intasate dalle automobili in ingorghi quotidiani, le popolazioni in crescita, pare che nel 2020 saremo appena otto miliardi di persone, si presume che staremo un pò strettini! Woody Allen per congedarsi dice: "Prima di salutarvi vorrei tanto lasciarvi un messaggio positivo. Ma non ce l'ho. Sono la stessa cosa due messaggi negativi? ".
Consiglio di leggere l'articolo di Daniele Martinelli il quale ci informa in maniera esauriente che cosa ci riserva il futuro neanche tanto lontano:

Periplo del Polo Nord, allarme planetario.
La geografia sta cambiando a velocità stratosferica. I ghiacci polari che si sono sciolti hanno aperto i passaggi in tutto il Circolo polare artico. Si può navigare attorno al Polo Nord come non era mai accaduto nella storia dell’uomo, mentre anche la danese Groenlandia riduce a vista d’occhio le sue dimensioni.Il preoccupante “traguardo” è stato raggiunto con almeno una ventina d’anni di anticipo rispetto alle previsioni. Il che non è affatto divertente. Gli orsi polari traghettati da un’isola di ghiaccio che si è staccata dalla calotta artica, sono soltanto uno degli aspetti drammatici di ciò che sta accadendo.I dati di questo processo inesorabile e velocissimo, dicono che soltanto negli ultimi 4 anni sono andati persi un milione di chilometri quadrati di ghiacci.Intanto gli analisti dei soldi stanno già brindando ai loro affari. Alcune compagnie di navigazione tedesche ed olandesi si stanno organizzando per creare crociere inedite attorno alla calotta artica. Inoltre, il varco a Nord dimezza la lunghezza del tragitto per le imbarcazioni che dal nord Europa si dirigono verso il Giappone. Ora possono oltrepassare la Lapponia, costeggiare tutta la Siberia, attraversare lo Stretto di Bering e passare dall’Oceano Atlantico all’Oceano Pacifico in una manciata di ore. Pacificamente e senza preoccupazioni. A parte quelle degli ambientalisti e degli scienziati, allarmati dalla velocità del fenomeno. I dati sono chiari: ogni anno i ghiacci si assottigliano sempre più velocemente durante i mesi estivi, con punte del 50% e tornano nella stagione fredda a ricompattarsi su superfici sempre più piccole. Secondo le previsioni di 15 anni fa, il Polo Nord sarebbe rimasto senza ghiacci nel 2070. Di questo passo il “traguardo” sarà raggiunto entro il 2015.
Non solo: anche i veleni emessi dalle città industrializzate hanno raggiunto il paradiso bianco. Nell’aria della Groenlandia ci sono tracce di diossina, mentre il riscaldamento globale sta sconvolgendo i climi di tutto il mondo.
Lo scioglimento dei ghiacci non aumenterà il livello dei mari, perché il conseguente aumento delle temperature nelle zone temperate e tropicali della Terra provocherà maggiore evaporazione dell’acqua marina. Col risultato che si alzeranno le latitudini in cui si manifesteranno gli uragani disastrosi.
A tal proposito l’acqua del Mediterraneo, che è un bacino chiuso, aumenta in continuazione. I 28 gradi medi sufficienti per creare le condizioni favorevoli alla formazione dei cicloni, sono già stati raggiunti in molti punti dell’Adriatico, del Golfo di Genova, oltre che nel Tirreno.
I cambiamenti climatici violenti e dagli effetti imprevedibili, saranno accompagnati dal vertiginoso aumento della popolazione. Se non ci saranno epidemie o ecatombi naturali che uccideranno milioni di persone, nel 2025 la popolazione mondiale avrà varcato la soglia degli 8 miliardi di persone. Col rischio che se il riscaldamento globale avrà aumentato le zone desertificate, ci si dovrà porre il problema delle risorse disponibili, a cominciare proprio dall’acqua. Senza dimenticare che i progressivo innalzamento delle temperature porta al risveglio di molte varietà di virus pericolose per la vita umana. Si salvi chi può.

Pillola del giorno: Mio padre era talmente distratto che, quando andai da lui per dirgli che ero incinta, mi rispose: "Sei sicura che sia tuo?".
Anonimo.

giovedì 4 settembre 2008

Cuba: Il primo giorno di scuola.

Nella foto: bellissimo palazzo in stile liberty "Edificio Bacardì" in piena Avana Vecchia, Patrimonio Mondiale dell'Umanità UNESCO, tratta da Cubanite .

Nel post del 31 agosto scorso, avevo accennato alla notizia del ciclone Gustav che si era abbattuto su New Orleans, e che sembrava fosse ancora più devastante del Katrina, ma nessun giornale o telegiornale ha parlato di quello che stava succedendo all'Avana, ho trovato in rete un nostro connazionale che vive a Cuba, lavora in questo splendido palazzo e racconta della vita dell'isola, vi propongo l'ultimo post da lui scritto sul suo blog e nei prossimi giorni vorrei anche far vedere alcune immagini di questo paese e dei suoi orgogliosi abitanti.

Inizio anno scolastico 2008/2009
Ieri all'Avana sono riprese le scuole con un giorno di ritardo, per via del ciclone Gustav, rispetto a quanto era programmato. Giorno importante per circa 2 milioni fra bimbi e ragazzi cubani che hanno iniziato un nuovo anno scolastico.Anche per la nostra famiglia è stato un giorno particolare perchè Denisse, dopo i 6 anni di scuola primaria (elementare), ieri ha iniziato la secondaria (medie). Nuova scuola, nuovi maestri e - a parte 3 - nuovi compagni di classe. Tutti noi l'abbiamo accompagnata e abbiamo assistito, insieme a molti altri genitori, all'alza bandiera, al canto dell'inno nazionale cubano, alla presentazione del corpo docente e alla formazione delle classi.Denisse è già una ragazzina, per di più carina, quindi dovremo stare attenti. Ieri una sua compagna ex compagna di classe, davanti alla scuola, si stava baciando con il novio diciottenne. Va bene essere moderni, va bene che a Cuba spesso i rapporti sociali e amorosi sono "accellerati" ma di certo se un maggiorenne si avvicina troppo alla bimba (ha 12 anni!) se la dovrà vedere con noi.
Da cubanite :
Chi sono e che ci faccio a Cuba.Visto che una delle domande più ricorrenti nei commenti è "che cosa fai a Cuba", mi sembra doveroso presentarmi nuovamente e mettere il link di questa presentazione nella colonna a fianco, ad uso e consumo dei nuovi visitatori.Mi chiamo Marco Gargiullo, sono nato a Milano all'inizio dei mitici anni sessanta. Ho sempre vissuto nella metropoli lombarda che, come tutti i miei concittadini che ne hanno la possibilità, ho sempre abbandonato per il fine settimana e per le vacanze, nonchè spesso e volentieri per lavoro. Per l'eternità di ben 19 anni ho lavorato con piena soddisfazione all' Ente Nazionale Austriaco per il Turismo. Sono stato sposato per 11 anni con Flavia, compagna di classe del liceo, con la quale dopo una consensualissima separiazione avvenuta quattro anni fa', ho mantenuto rapporti praticamente idilliaci e di questo son contento ed orgoglioso. Oltre a lei e i tanti amici, di Milano mi mancano mia madre e mio fratello Andrea e i suoi figli Alice e Nicolò.Come mai Cuba? Per caso, ovviamente. Il mio primo viaggio in questa meravigliosa isola l'ho fatto solo a marzo del 2003, un assaggio di una settimana con un amico. Ci era piaciuta abbiamo deciso di ritornarci nelle vacanze estive. Un mese bellissimo, in cui mi sono innamorato per quest'Isola e stretto una relazione sentimentale con una sua cittadina, Yamilet, avanera di 33 anni. Dopo il mese estivo, approfittando degli oltre 150 giorni di ferie accumulati negli anni, ho effettuato parecchi viaggi, anche lunghi a Cuba, nel corso dei quali è cresciuto il mio amore per questo luogo e con esso il mio malessere verso Milano e la vita italiana e quindi il desiderio di cambiar vita. Detto fatto, dopo una serie di favorevoli condizioni ho lasciato l'Austria e sono entrato a far parte di Lovelycuba un tour operator italiano specializzato che aveva in programma di aprire un ufficio all'Avana. Ora vivo con Yamilet e la sua adorabile figlia Denisse di 8 anni all'Avana, nel periferico municipio de La Lisa. Il mio ufficio invece è nel bellissimo palazzo in stile liberty "Edificio Bacardì" in piena Avana Vecchia, Patrimonio Mondiale dell'Umanità UNESCO.

Pillola del giorno: Da piccolo i miei mi mandavano in una colonia di bambini cosi' poveri che sulla spiaggia, invece dei castelli, facevamo le case popolari di sabbia.
Mario Zucca.

mercoledì 3 settembre 2008

Buone notizie dal mondo.

Nella foto: Nebbia gialla da http://internapoli-city-2.blogspot.com/ mi dà lo spunto per citare alcune frasi d'inizio del libro Achille piè veloce di Stefano Benni:
L'uomo con i libri sottobraccio usci' di casa e il mondo non c'era.
Guardò meglio e vide che c'era ancora, ma una fitta nebbia lo nascondeva, forse per salvarlo da qualche pericolo. Era il solito mondo e l'uomo ne vide alcuni dettagli ai suoi piedi: una crepa sul marciapiede, un brandello di aiuola, una foglia morta per i poeti, palminervia per i botanici, caduta per gli spazzini.

La normalità è tornata in città, soliti ingorghi sulle strade, soliti lavori in corso, soliti aumenti di tutti i generi, in special modo dei generi alimentari, fra poco per acquistare un chilo di pane bisognerà accedere un mutuo.
Ogni tanto però è tranquilizzante e di buon auspicio leggere qualche buona notizia, apprendiamo dal giornale on-line buone notizie questa buona novella:'
Non è vero che tutto va peggio'
Come e perché il mondo continua a migliorare anche se non sembra
28 agosto 2008.
“Fa più rumore un albero che cade... ma noi abbiamo scelto di raccontarvi la foresta che cresce!” E’ con questa nota frase che l’autore, Michele Dotti, socio dell’Associazione Buone Notizie dal 2005, ha deciso di presentare il primo libro dedicato ai fatti di cronaca e società che sovvertono le regole della comunicazione giornalistica moderna, con un titolo a dir poco eclatante: “Non è vero che tutto va peggio!”. E come non dargli torto! Basta una rapida scorsa dell'indice del libro per rimanere sorpresi: "diminuisce la povertà; cala l’analfabetismo; si riduce il lavoro minorile; diminuisce la fame; diminuiscono le guerre; si allargano le foreste; l’aria è sempre più pulita...". Potreste pensare che si tratti di ironia. Ma non è così. In molti settori il mondo sta davvero migliorando!Ma i mass media preferiscono sempre mostrare l'albero che cade piuttosto che la foresta che cresce... Alla lunga questo ha finito col produrre l’impressione che tutto stia andando peggio e che l’impegno personale e collettivo, anche se giusto, non dia frutti e sia “ormai” divenuto inutile.E’ contro questo clima di sfiducia collettiva e di paura del futuro che gli autori ci invitano, con coraggio, a ribaltare la nostra prospettiva di osservazione, mostrandoci i sorprendenti progressi compiuti dall’umanità in vari ambiti; si tratta per lo più di dati ufficiali, ma praticamente sconosciuti e invisibili ai più. In questo modo il libro, in cui l’ironia si fonde con un’attenta documentazione scientifica, contribuisce a rilanciare con forza l’impegno della società civile per un futuro migliore.Per condividere valori e obiettivi viene presentata una scheda finale di "Piste per l’impegno"; semplici "sentieri" da imboccare perdare un giusto contributo a un mondo di fraternità e di pace.
Un libro di divulgazione che fa cadere molti pregiudizi e coinvolge sul nuovo perché anche nei prossimi anni si possa dire: "Non è vero che tutto va peggio".

Pillola del giorno: A me non dispiacciono gli uomini che ti baciano e poi vanno a raccontarlo in giro. Ho bisogno di tutta la pubblicità possibile.
Ruth Buzzi.

martedì 2 settembre 2008

Dai pannelli fotovoltaici alle vernici!

Nella foto: Aho! nemmeno un cane per fare quattro chiacchiere! Da http://gallery.gotoscience.com/main.php?g2_itemId=13166

Matteo Mastroiaco della Romufficio, grossista di mobili e scaffali a Roma, presente su questo blog, conoscendo il mio interesse per le fonti rinnovabili di energia, mi ha segnalato un articolo su Focus che parla di nuove tecnologie per produrre energia con il solare, non più i pannelli fotovoltaici, ma una speciale vernice;
Questa notizia mi fa ricordare che tanti anni addietro, parliamo del paleolitico, usciva in edicola un giornalino a fumetti, Il Corriere dei Piccoli ed all'interno c'erano le storie di Arcibaldo Petronilla e l'Arcivernice, questo Arcibaldo aveva inventato una vernice speciale che lo rendeva invincibile (almeno cosi' ricordo), ma tornando a questo nuovo metodo per produrre energia, che pare verrà impiegato inizialmente per verniciare le barche, in seguito dovrebbe essere prodotto su larga scala, attendiamo gli sviluppi.

Qualche litro di pannelli solari.
I pannelli solari sono destinati a sparire: li sostituirà una vernice fotovoltaica.
Una speciale vernice fotovoltaica, leggera e basso costo, sostiturà i costosi pannelli solari. Le prime applicazioni saranno in campo navale.(Alessandro Bolla, 25 agosto 2008).Costosi e ingombranti pannelli solari in silicio addio: il futuro del fotovoltaico è... spalmabile, anzi, pennellabile. Un team di ricercatori italiani, insieme all’Istituto per lo studio dei materiali nanostrutturati del CNR di Bologna, ha infatti realizzato la prima vernice che trasforma in energia la luce del Sole. Fabio Cappelli, Antonio Maroscia e Stefano Segato, i papà di questo rivoluzionario prodotto, sono orgogliosi della loro creatura: per anni aziende e centri di ricerca hanno lavorato per realizzare questo progetto, ma il gruppo di italiani è stato il primo a raggiungere l’obiettivo. Ecologia a pennellate. Photon Inside, questo il nome della speciale vernice, può essere trattata come una comune pittura: può essere stesa su qualunque superficie ed essere riapplicata man mano che si degrada, non ha impatto architettonico o ambientale e resiste agli agenti atmosferici. Da 50 metri quadri di parete trattati con Photon Inside si ottengono 3 kW di energia. I costi? Piuttosto contenuti. Una palazzina di 3 piani, dove abitano 6 famiglie, ha bisogno di circa 288 mq verniciati per garantire a ciascuna 3 kW di potenza, con una spesa totale di 59.400 euro. I primi impieghi di Photon Inside saranno in campo navale: i pannelli solari verranno verniciati su yacht per fornire corrente alle apparecchiature di bordo e a motori di emergenza.

Voglio segnalare un post molto bello dell'amica Maya :"Un'ape non fu mai sorpresa da un'acquazzone" - Virgilio
Sensibilità maschile nelle isole Santa Cruz, in Melanesia.
"La struttura delle onde è quasi sempre complessa, costituita da diversi sistemi che variano in altezza, lunghezza, forma e velocità (...) ne consegue che ciascun navigatore delle isole deve scegliere le onde che considera più significative e attendibili (...) e può intervenire anche un elemento personale in questa selettività.
Mantenere la rotta (...) sembra essere più una questione di sensazione che di vista.(...) Alcuni navigatori preferivano stare in piedi, molto attenti all'equilibrio, con le gambe leggermente divaricate, ad attendere finchè gli andamenti che cercavano divenissero prevalenti ("come se" -ndR) cercassero di stare a piombo sull'ondata, provando l'effetto di leggerissimi spostamenti dalla verticale, rilevati principalmente dall'oscillazione a pendolo dei propri testicoli.
"Tratto dalla lettura de "Il libro del Vento" di Lyall Watsonsu gentile segnalazione e concessione di "Er guru DY de Noartri"
Ad ognuno la propria arte e curiosità!

Pillola del giorno: Papà era ateo, mamma cattolica. Cosi' mentre lei mi obbligava a dire le preghiere prima di cena, lui mi obbligava a bestemmiare dopo la frutta.
Valerio Peretti

lunedì 1 settembre 2008

Stefano Benni e Bar Sport Duemila.

Nella foto: Mare di Stintino località della Sardegna da http://www.fotografieitalia.it/

Dello scrittore Stefano Benni esistono tanti siti web che parlano di lui, ne allego qualcuno:Wikipedia , http://www.stefanobenni.it/ , Giangiacomo Feltrinelli Editore , Bennilogia , Benniologia è un'enciclopedia interamente dedicata al mondo di Stefano Benni e liberamente costruita dai suoi lettori. È un libero esercizio della fantasia, un modo di giocare insieme, per condividere sensazioni, emozioni, rabbie.

Da Bar Sport Duemila: Il neotecnico da bar.
Di Stefano Benni.

Forse nulla testimonia la velocità di trasformazione del nostro secolo, quanto l'evoluzione del tecnico da bar.
Col termine "tecnico da bar" indichiamo un intenditore sportivo (o presunto tale) , capace nella conversazione di godere del prestigio e della fiducia di tutti.
Per godere della qualifica di tecnico da bar prima dell'avvento della televisione era sufficiente frequentare lo stadio, parlare un italiano medio e leggere almeno un quotidiano sportivo. Esempio di discorso paleotecnico pretelevisivo:
"A mio parere Meazza è in grado di fornire un concreto apporto alla nostra nazionale, in quanto contro l'Inghilterra saprà evitare con i suoi dribbling i maschi contrasti degli avversari, tra cui, pur non avendolo mai visto, mi dicono sia da temere un certo Hunt, o Hunter".
Con l'arrivo della televisione il tecnico fu costretto ad allargare l'area geografica di competenza, nonchè la precisione delle informazioni e la conoscenza di altre lingue, specialmente l'inglese.
Esempio di discorso della prima era televisiva, o Catodico Primario:
"Secondo me Rivera merita più di Mazzola il posto in squadra, in quanto sa crossare meglio e la Germania ha una difesa, con Hotgges e Sieloff, che ho visto in difficoltà sui palloni alti. Per cui non sono d'accordo nè con la recente intervista dell'allenatore Fabbri, nè col direttore della ^Gazzetta^, mazzoliano di antica memoria, come il mio archivio testimonia".
Negli anni ottanta la proliferazione dell'informazione calcistica aveva già portato il linguaggio del tecnico a questi livelli:
"Non capisco come faccia Bearzot a far giocare Gentile che nelle ultime dieci partite, secondo le pagelle dei quattro quotidiani sportivi, ha una media di voto di 5,85, inoltre è in difficoltà contro gli avversari veloci e il danese Simonsen è capace di correre i cento metri sotto gli undici secondi. Oltretutto la Danimarca non gioca più un rigido quattro-tre-tre, ma un quattro-quattro-due elastico per cui non sono per niente d'accordo nè con Stadio nè con France Equipe".
Il tecnico moderno computerizzato e satellitare si esprime cosi':
"Se Sacchi mette Di Matteo su Gascoigne, Maldini slitterà al centro e allora il nostro possesso di palla calerà dal 54% al 48% in quanto Gascoigne porterà Di Matteo fuori zona e nel corridoio si infilerà Mac Manaman che alla televisione inglese ho sempre visto segnare partendo da destra, ed è cosi' che i turchi del Besiktas han fregato la Fiorentina in coppa, oltretutto Maldini ha un tallone infiammato, ho visto la lastra su Internet, e ho letto su ^Vip^ che ha problemi sentimentali".
Ma il momento in cui maggiormente si nota la differenza tra il paleotecnico e il neotecnico, è il momento del calciomercato, quando si acquistano i nuovi giocatori.
Negli anni cinquanta, quando cominciarono ad arrivare i primi campioni dall'estero, la parola "oriundo" suonava all'incirca come "azteco" o "alieno". Ricordo un signore che guardando il titolo del giornale Arrivano gli oriundi commentava scuotendo la testa "E avevamo appena finito con i tedeschi!". Ma quando arrivarono i primi oriundi, Maschio, Vinicio e Angelillo, il tecnico da bar era già pronto ad esprimere il suo parere:
"Angelillo è forte di testa e di piede, di carattere bizzarro, e giocava nel Boca Juniors".
Con questa frase il tecnico esprimeva una meravigliosa competenza calcistica e umana, e suggeriva lontananze esotiche e scenari con palmizi.
Fine della prima parte.

Pillola del giorno: Aveva cosi' poche idee , che non le diceva a nessuno per paura di rimanere senza.
Renzo Butazzi.