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venerdì 5 settembre 2008

Nella foto: Orsi bianchi alla deriva da Corriere della sera .

Dal Corriere della sera del 22 agosto: A nuoto per centinaia di Km per vincere la fame. Tutta colpa dello scioglimento dei ghiacci
Alaska, nove orsi polari in pericolo
Si sono spinti al largo in cerca di cibo e ora potrebbero non essere più in grado di tornare sulla costa.

Questo articolo di qualche giorno addietro, ci ricorda come la terra reagisce alle devastazioni operate dagli esseri umani (ultimo esempio di follia viene da Pechino a firma di Federico Rampini , nell'articolo il giornalista racconta come i militari cinesi hanno bombardato le nuvole con oltre un migliaio di missili per deviare il nubifragio che di li' a qualche giorno si sarebbe abbattuto sulla città, proprio il giorno dell'inaugurazione delle olimpiadi rischiando di rovinare l'effetto scenico preparato per la manifestazione)gli uragani che si abbattono su gran parte del pianeta, la temperatura globale che si alza progressivamente, l'inquinamento delle città con le strade intasate dalle automobili in ingorghi quotidiani, le popolazioni in crescita, pare che nel 2020 saremo appena otto miliardi di persone, si presume che staremo un pò strettini! Woody Allen per congedarsi dice: "Prima di salutarvi vorrei tanto lasciarvi un messaggio positivo. Ma non ce l'ho. Sono la stessa cosa due messaggi negativi? ".
Consiglio di leggere l'articolo di Daniele Martinelli il quale ci informa in maniera esauriente che cosa ci riserva il futuro neanche tanto lontano:

Periplo del Polo Nord, allarme planetario.
La geografia sta cambiando a velocità stratosferica. I ghiacci polari che si sono sciolti hanno aperto i passaggi in tutto il Circolo polare artico. Si può navigare attorno al Polo Nord come non era mai accaduto nella storia dell’uomo, mentre anche la danese Groenlandia riduce a vista d’occhio le sue dimensioni.Il preoccupante “traguardo” è stato raggiunto con almeno una ventina d’anni di anticipo rispetto alle previsioni. Il che non è affatto divertente. Gli orsi polari traghettati da un’isola di ghiaccio che si è staccata dalla calotta artica, sono soltanto uno degli aspetti drammatici di ciò che sta accadendo.I dati di questo processo inesorabile e velocissimo, dicono che soltanto negli ultimi 4 anni sono andati persi un milione di chilometri quadrati di ghiacci.Intanto gli analisti dei soldi stanno già brindando ai loro affari. Alcune compagnie di navigazione tedesche ed olandesi si stanno organizzando per creare crociere inedite attorno alla calotta artica. Inoltre, il varco a Nord dimezza la lunghezza del tragitto per le imbarcazioni che dal nord Europa si dirigono verso il Giappone. Ora possono oltrepassare la Lapponia, costeggiare tutta la Siberia, attraversare lo Stretto di Bering e passare dall’Oceano Atlantico all’Oceano Pacifico in una manciata di ore. Pacificamente e senza preoccupazioni. A parte quelle degli ambientalisti e degli scienziati, allarmati dalla velocità del fenomeno. I dati sono chiari: ogni anno i ghiacci si assottigliano sempre più velocemente durante i mesi estivi, con punte del 50% e tornano nella stagione fredda a ricompattarsi su superfici sempre più piccole. Secondo le previsioni di 15 anni fa, il Polo Nord sarebbe rimasto senza ghiacci nel 2070. Di questo passo il “traguardo” sarà raggiunto entro il 2015.
Non solo: anche i veleni emessi dalle città industrializzate hanno raggiunto il paradiso bianco. Nell’aria della Groenlandia ci sono tracce di diossina, mentre il riscaldamento globale sta sconvolgendo i climi di tutto il mondo.
Lo scioglimento dei ghiacci non aumenterà il livello dei mari, perché il conseguente aumento delle temperature nelle zone temperate e tropicali della Terra provocherà maggiore evaporazione dell’acqua marina. Col risultato che si alzeranno le latitudini in cui si manifesteranno gli uragani disastrosi.
A tal proposito l’acqua del Mediterraneo, che è un bacino chiuso, aumenta in continuazione. I 28 gradi medi sufficienti per creare le condizioni favorevoli alla formazione dei cicloni, sono già stati raggiunti in molti punti dell’Adriatico, del Golfo di Genova, oltre che nel Tirreno.
I cambiamenti climatici violenti e dagli effetti imprevedibili, saranno accompagnati dal vertiginoso aumento della popolazione. Se non ci saranno epidemie o ecatombi naturali che uccideranno milioni di persone, nel 2025 la popolazione mondiale avrà varcato la soglia degli 8 miliardi di persone. Col rischio che se il riscaldamento globale avrà aumentato le zone desertificate, ci si dovrà porre il problema delle risorse disponibili, a cominciare proprio dall’acqua. Senza dimenticare che i progressivo innalzamento delle temperature porta al risveglio di molte varietà di virus pericolose per la vita umana. Si salvi chi può.

Pillola del giorno: Mio padre era talmente distratto che, quando andai da lui per dirgli che ero incinta, mi rispose: "Sei sicura che sia tuo?".
Anonimo.

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